Seid Visin muore suicida a 20 anni, muore per ragioni che forse non siamo nemmeno tenuti a conoscere, perchè l’umanità dovrebbe portare a non curiosare macabramente nella vita delle persone,dovremmo solo stringerci al dolore delle famiglie. Ma questo ovviamente non riguarda la sinistra, perchè l’aspetto ghiotto della vicenda è il fatto che il ragazzo era di colore. Per cui un certo giornalismo infame non ha perso assolutamente tempo. Senza alcuna remora morale inizia a titolare che la colpa è dell’odio e del razzismo, cercando di renderci tutti un pò colpevoli di questa tragica mancanza. Tira subito in ballo una lettera che è stata presentata come una lettera d’addio dove il ragazzo dice di sentire “gli sguardi pieni d’odio”… la lettera che viene presentata come l’ultima confessione, è in realtà una lettera di tre anni fa, dove sì,si parlava di questi problemi, ma che potrebbero ,come non,essere la causa di questo gesto. I genitori leggono queste cose e come se non avessero già il cuore gonfio di dolore devono spingersi anche a dover smentire quella macchina propagandistica che si è messa in moto sulla pelle del figlio. Le questioni a cui si fa riferimento nella lettera erano state superate, e le cause non sono di certo da ricercare nel razzismo. Ma nemmeno difronte alle parole dei genitori lo scrupolo di questi sciacalli si blocca, si insiste si continua, la macchina ormai è partita, il ragazzo è troppo perfetto e funzionale alla propaganda per fermarsi difronte alla verità. Per cui si continua senza cenno di umanità, sulla pelle della gente…sciacalli questo il vostro nome.