Scuola, Bucalo (FdI): Latino, grammatica e materie stem alle radici del futuro

“Le nuove indicazioni sui programmi didattici, introdotte dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, sono state motivate da una serie di fattori legati al declino delle competenze degli studenti italiani e alla necessità di rinnovare l’approccio educativo. Il 35% degli adulti italiani riesce a comprendere solo testi molto semplici, mentre il 43,5% degli studenti delle superiori non raggiunge competenze minime in italiano e il 47,5% in matematica. Questo ha evidenziato un problema di analfabetismo funzionale che necessita di interventi urgenti. Ecco perché l’importanza di reintrodurre elementi come il latino, la grammatica, per coltivare capacità logiche, analitiche e linguistiche, fondamentali per la crescita personale e intellettuale. Altro punto fondamentale della riforma è lo studio delle materie STEM. L’approccio didattico sarà orientato verso il laboratorio e la realtà pratica, per migliorare le competenze in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica, fondamentali in un mondo in continua evoluzione, caratterizzato da innovazioni tecnologiche e rapide trasformazioni. Educare i ragazzi alle materie STEM non significa solo prepararli per il lavoro, ma anche formarli come cittadini consapevoli e responsabili, capaci di contribuire al progresso della società. Va sottolineata poi l’importanza che è stata data nelle nuove indicazioni ad un nuovo patto di alleanza tra Scuola e famiglia due pilastri imprescindibili nella formazione e nell’educazione di ogni individuo. In una società in continuo mutamento infatti diventa essenziale un dialogo costruttivo e continuo tra famiglia e scuola per porre le basi per cooperare alla costruzione di una visione educativa comune. Infine va spiegato a bambini e preadolescenti, anzitutto da parte dei genitori, che la nostra Repubblica ha posto la scuola al centro del suo progetto di Paese e che la scuola è un bene sociale comune di inestimabile rilevanza, da tutelare e valorizzare”.

A dichiararlo la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, vice responsabile del Dipartimento istruzione del partito, nel suo intervento al convegno “Le radici del futuro – Confronto sulle Nuove Indicazioni Nazionali per la scuola”, che si è svolto presso la Sala Tatarella del Palazzo dei Gruppi Parlamentari.

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