“Questo incontro di oggi è un momento di ascolto e di confronto tra coloro che quotidianamente si impegnano nelle nostre scuole con passione e professionalità e i coordinatori della commissione tecnica ministeriale che ringrazio per il loro contributo, così come ringrazio il Ministro Valditara per il saluto. Le Nuove Indicazioni Nazionali segnano un ritorno alla centralità delle conoscenze per l’apprendimento e superano la presunta contrapposizione fra competenze e conoscenze. La strada indicata infatti suggerisce che non occorre insegnare tante cose non sempre comprese dagli studenti, ma poche, essenziali, e approfondite in aula, in quanto le competenze si acquisiscono con l’assimilazione delle conoscenze essenziali.
Non si tratta di accumulare nozioni ma di far crescere nel singolo studente la capacità di riflettere, di connettere e di usare le conoscenze acquisite, in modo autonomo e critico e da qui il potenziamento delle materie umanistiche, letteratura, storia, in particolare quella occidentale e italiana, latino e anche la stessa geografia. Tra i punti principali delle nuove indicazioni il ritorno del latino alle medie, le ibridazioni tecnologiche, restituire importanza ai fondamentali quali scrittura in corsivo, ortografia e grammatica, ma anche letture e poesie insieme alle grandi opere letterarie. Occorre mettere in relazione scienze, tecnologia, arte (STEAM), con le discipline umanistiche al fine di superare la frammentazione dei saperi e favorire un approccio che stimoli creatività, innovazione e pensiero critico” questo quanto ha dichiarato il Sottosegretario all’istruzione e al Merito, on. Paola Frassinetti, al convegno “Le radici del futuro”, confronto sulle nuove indicazioni nazionali in svolgimento alla Sala Tatarella, Palazzo dei Gruppi Parlamentari.