“Che Antonio Scurati strilli al grido della presunta ‘svolta illiberale’ in atto, fa sorridere amaramente. Mi piacerebbe scoprire quale sia la censura di cui parlano persone come lui quando si scagliano – con argomenti pretestuosi – contro Giorgia Meloni e il governo”. Così Paola Ambrogio, senatore torinese di Fratelli d’Italia, sulle parole di Antonio Scurati al Salone del libro di Torino.
“Da Scurati, vista la sua evidente ed esagerata affinità al tema, ci saremmo aspettati una ferma condanna – qualche giorno fa – quando è stato impedito al ministro Roccella di parlare agli Stati generali della natalità, eppure non abbiamo sentito nulla…”, aggiunge Roberto Ravello, dirigente regionale FdI Piemonte.
“Oggi, come in ogni campagna elettorale – concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia – parte la solita cantilena del ritorno dei totalitarismi da parte degli ‘intellettuali’ progressisti prezzolati di sinistra. Pur non riuscendo a farci l’abitudine, gli italiani non cadono più nel tranello e, ormai, pensano e votano con la propria testa”.