Sicurezza, Barcaiuolo (FdI): Non furono torture al carcere sant’Anna. Ora si chieda scusa ai nostri agenti

Finisce il calvario per 120 agenti della polizia penitenziaria, 3 anni dopo l’iscrizione nel registro degli indagati per lesioni e torture in occasione della rivolta del carcere di Sant’Anna di Modena.

Accolgo con gioia la richiesta di archiviazione formulata dal procuratore capo di Modena, Luca Masini, a proposito di quella che è stata definita una complessa ed articolata indagine. Le notizie sull’accaduto non potevano bastare per incriminare agenti che stavano semplicemente svolgendo il loro lavoro, un lavoro complicato e spesso attuato in condizioni precarie. Per questo mi dico soddisfatto dell’epilogo, e rinnovo il ringraziamento verso quegli uomini e quelle donne che con spirito di sacrificio lavorano per assicurare ordine, legalità e sicurezza, sia fuori sia dentro dal carcere. Fratelli d’Italia ha sempre creduto in loro e continuerà a farlo.

Cosi il Sen. Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri e Difesa.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.