In queste ore concitate di oggettiva apprensione per la situazione in Ucraina, si susseguono informazioni allarmanti circa la Zona di Esclusione a Chernobyl, ossia l’area interdetta intorno al reattore nr. 4 della centrale nucleare.
Sono invece rassicuranti le parole del direttore generale dell’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) Rafael Mariano Grossi, il quale ha annunciato che l’agenzia dell’ONU è stata informata dall’Ucraina che tutti gli impianti nucleari continuano a funzionare in sicurezza[1].
Il comunicato ufficiale della AIEA parla di operazioni militari messe in atto giovedì da “forze armate non identificate”, le quali hanno raggiunto e circondato l’area di Chernobyl, essendo infatti a pochi km con il confine bielorusso.
Tali forze hanno preso il controllo delle strutture dell’impresa statale specializzata di Chernobyl NPP (centrale nucleare), situata all’interno della Zona di Esclusione, senza trovare di fatto resistenza da parte dell’esercito ucraino [2].
Nella giornata di venerdì la AIEA, fa sapere attraverso il comunicato, ha comunque riscontrato “misurazioni di radiazioni più elevate nel sito di Chernobyl”, in particolare si è riscontrata una radioattività naturale fino a 9,46 microSievert all’ora, per dare una idea è leggermente superiore alla radioattività presente in un aereo di linea (circa 6 microSievert/h in un viaggio Londra-New York), “e quindi non rappresentano alcun pericolo per la popolazione.”, ma sono compatibili con il movimento del terreno prodotto dai mezzi cingolati utilizzati nell’operazione militare.
La AIEA nella sua attività di controllo di tutti i siti nucleari nel mondo “continua a monitorare da vicino questo e altri sviluppi in Ucraina […]” ed “è in costante contatto con la sua controparte, che fornisce regolarmente all’Agenzia informazioni aggiornate”.
Fonti:
[2] https://www.bbc.com/news/
Per il valore della radioattività nei voli di linea: https://www.astroparticelle.it/radiazione-alpina.asp