La sinistra vorrebbe mettere il bavaglio alla libertà di stampa: Ilaria Cucchi, senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, ha presentato un esposto riguardante “La pubblicazione, da parte del quotidiano Il Tempo, di una corrispondenza privata del magistrato Marco Patarnello, contenente opinioni personali sulla premier. In una nota Cucchi spiega: “La pubblicazione rilanciata sui social da Giorgia Meloni, ha esposto il giudice Patarnello a critiche e attacchi pubblici, soprattutto da parte dei sostenitori della Presidente del Consiglio e di Fratelli d’Italia. Con l’esposto chiedo alla Procura di Perugia di indagare per conoscere le modalità con cui il quotidiano Il Tempo è entrato in possesso della corrispondenza privata e sapere se il fatto è lecito o costituisce reato”. E aggiunge di aver “presentato una denuncia-querela contro il direttore del quotidiano Il Tempo Tommaso Cerno, per violazione dell’art. 616 del codice penale che disciplina la violazione della corrispondenza”. Cucchi vorrebbe conoscere la fonte del giornalista che come tutti sanno è sacra e va mantenuta segreta, altrimenti si romperebbe quel rapporto di fiducia creato. Secondo Ilaria Cucchi quindi i giornalisti non dovrebbero più avere fonti anonime, l’obiettivo è di rendere la stampa innocua e limitare le notizie di prima mano che fanno del giornalismo una colonna portante della democrazia. Non si può inneggiare al buon giornalismo solo quando le notizie sono contro il governo Meloni, la sinistra non ha detto nulla quando sono state divulgate le chat private di Fratelli d’Italia sul voto della Consulta, anzi ci ha marciato sopra nascondendosi dietro l’interesse pubblico. Un giudice che in una mail definisce “un pericolo” l’azione di Giorgia Meloni perché “non ha inchieste” e quindi è “più forte” e “pericolosa di Silvio Berlusconi” non è una notizia di interesse pubblico? In secondo luogo massima solidarietà al direttore Tommaso Cerno per aver esercitato il diritto di cronaca, la “giusta causa” che, secondo l’articolo 616 del codice penale (quello citato dalla Cucchi), permette di diffondere le informazioni raccolte. È evidente che l’esposto non porterà a nulla, è solo un fallimentare tentativo di intimorire la stampa che la sinistra non considera amica.
“Il pericolo per la libera informazione è a sinistra”
Sostegno trasversale delle forze politiche del centrodestra: “Massima solidarietà a “Il Tempo” e alla sua importante battaglia per la difesa della libertà d’espressione. Noi lo facciamo sempre, anche quando non siamo d’accordo. Imbavagliare un giornale è grave e soprattutto è sintomo di poca concezione democratica”, afferma Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia. “Nel caso non si fosse capito, per la sinistra, la legge non è uguale per tutti: il patentino rosso conferisce intangibilità assoluta e anche i giornalisti devono essere incriminati” sottolinea il senatore della Lega Claudio Borghi. Durissimo il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri: “Lascia sbalordito vedere degli esponenti della sinistra trasformarsi in guardiani della rivoluzione, una sintesi tra i Vopos di quel che fu la Germania Est ed i Pasdaran di Ali Khamenei, al servizio di chi viene meno ai suoi doveri di imparzialità indossando la toga di magistrato”.
Bonelli & Fratoianni (AVS) arruolano pasdaran per le milizie d’assalto. Requisiti preferenziali: nome Ilaria, precedenti confronti con la giustizia, ridotta capacità intellettiva, propensione a sparare cazzate senza connettere il contenuto del cranio.
Scusate lo sfogo ma certi ‘personaggi’ fanno venire l’orticaria!
CUCCHI: questa c.d. “signora” AVS posa il suo lato ‘B’ in Parlamento solo per merito dei ‘ricostituenti’ di cui si cibava suo fratello ….
SALIS: quest’altra è europarlamentare (sempre di AVS) che posa il suo lato ‘B’ a Bruxelles per meriti… delinquenziali.
Basta chiamarsi ILARIA, incrociare la giustizia ed aderire ad AVS: così trovi un cadreghino nei Parlamenti, non sai fare un c..zo, dici stronzate e noi ti paghiamo per dirle.
Tipica reazione della sinistra che pretende di controllare tutto specialmente quando si scoprono “gli altarini” Sintomatico del sistema di controllo della sinistra è il libro “Nomenclatura”, pubblicato da almeno 5 decenni, che descrisse perfettamente il sistema russo dove tutto era controllato e nessuno rispondeva delle azioni, attività, nomine , ecc. essendo impossibile risalire al responsabile.
Piena solidarietà al Direttore del Tempo, Tommaso Cerno, per aver esercitato il diritto di cronaca, e grazie per aver informato i cittadini, della mail, con cui il Magistrato, Dott Marco Patarnello, ha espresso il suo pensiero, sul nostro Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Si capisce, la gravità della portata, della mail, chiunque, anche un normale cittadino, dotato di un minimo, di senso delle istituzioni, non può che aborrire di fronte ad un simile squallore.
Dal momento che il quotidiano il Tempo, Diretto in modo esemplare dal Direttore Tommaso Cerno, ha reso pubblica la mail, mi sarei aspettato, una condanna univoca, da chiunque, sia da destra, ma soprattutto da sinistra, i democratici per eccellenza, invece con grande stupore, noto lo scarso senso istituzionale, non una parola di solidarietà al Presidente del Consiglio, da parte di nessun esponente delle opposizioni.
Soltanto il Presidente, Luciano Violante, ha parlato della gravità di simili affermazioni, con grave danno alla Magistratura, perche’ idee, come quelle, non possono trovare accoglimento tra gli uomini delle Istituzioni democratiche, di questo paese, ma si sa Violante è sempre stato un uomo delle istituzioni, un garante delle istituzioni, un Signore, a differenza di molti che predicano il rispetto delle istituzioni, poi in una simile circostanza, non dicono una parola, sono soltanto dei farisei.
Non capiscono che, simili bestialità senza prenderne le dovute distanze, portano soltanto a rafforzare tra i cittadini la figura del Presidente del Consiglio, anche e soprattutto tra gli elettori di sinistra.
Io penso che tra deputati e senatori eletti nelle file delle opposizioni, nessuno riconosce Giorgia Meloni, come suo presidente, ne sono certo, se fosse vero, sarebbe di uno squallore abnorme, significherebbe, una cosa soltanto, il basso tasso di democrazia, che questi signori hanno nella loro cultura, e nei loro modi di pensare, danno giudizi di antidemocrazia, a destra, ma loro sono i peggiori.
Ma questa signora è proprio “suonata” perché,invece di preoccuparsi della gravità del contenuto della mail che parla di deporre il governo Meloni voluto dal popolo, sostiene che il tutto non è di interesse pubblico. Assurdo, ma cosa ci sta a fare in parlamento?