Sorella d’Italia

Sorella d’Italia. Così, una delle più importanti testate online sugli Affari europei quale Politico.eu, descrive Giorgia Meloni. (Di seguito riportiamo la traduzione riassuntiva dell’articolo originale).

Era il 2016, e Giorgia Meloni si trovò a fronteggiare una sfida doppiamente ardua: non solo la candidatura a Sindaco di Roma, insieme alle molteplici voci che le intimavano di desistere, di fare un passo indietro, perché era incinta. “Mi hanno chiesto di farmi da parte perché una madre non può gestire la vita familiare e un ruolo così importante”, ci ricorda la leader di Fratelli d’Italia. E invece ottiene quasi il 21% dei consensi, doppiando i voti del candidato sostenuto da Berlusconi. Il quale, per inciso, le aveva detto di dedicarsi alla figlia che portava in grembo.

Quattro anni dopo, Giorgia Meloni è diventata la prima donna italiana a capo di uno dei maggiori partiti politici: secondo i sondaggi, Fratelli d’Italia è infatti divenuto il quarto partito con quasi il 13% dei consensi, ad un passo dal Movimento 5 stelle, sceso al 14%, in alcuni casi si è anche assistito al sorpasso. Ma Giorgia Meloni gode di una percentuale di gradimento pari al 46%, che fa di lei la seconda leader più popolare, dietro solamente al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e davanti a Matteo Salvini, leader della Lega. Giovanna Reanda, la corrispondente di Radio Radicale, ne parla così: “lei è la migliore e la più capace all’interno del suo partito. È un animale politico, e senza di lei il partito non sarebbe arrivato dov’è ora”.

Se si dovessero svolgere le elezioni nel breve termine, Fratelli d’Italia otterrebbe sicuramente delle cariche governative, dato che l’apporto del partito alla coalizione di centrodestra è fondamentale. E Giorgia Meloni potrebbe addirittura scalzare Salvini nella loro competizione per la leadership del centrodestra.

Giorgia Meloni è vicinissima al soffitto di cristallo d’Italia, quella barriera sottilissima ma onnipresente che impedisce alle donne di ottenere le cariche di rilievo, in ambito pubblico e privato, a causa di un machismo nostrano ben poco romantico. Tuttavia, Meloni non è una femminista: forte oppositrice delle quote rosa, crede che le donne rimangano indietro a causa dei tabù sociali difficili da scardinare, ma anche perché “le donne pensano che non siano in grado di competere con gli uomini, specialmente in politica”.

Scardinare questo meccanismo sociale, negli anni è costato a Giorgia Meloni una pioggia di insulti, spesso da quelle stesse donne che vorrebbero la parità dei sessi: “Affondiamola con una bella roccia legata al collo”, “P……a fascista, dovresti essere divorata dai cani”, “Cagna nazifascista, finirai come quel topo di fogna di Mussolini”. Insulti che Giorgia Meloni spesso posta su Facebook, per mostrare l’ipocrisia e la realtà con cui deve confrontarsi quotidianamente: “Sono una donna che fa politica di destra, sono abituata a ricevere insulti”.

Giorgia Meloni divenne Ministro della Gioventù nel 2008, a soli 29 anni, nominata dal governo Berlusconi: divenne per questo motivo la persona più giovane ad aver ricoperto un incarico di governo. Lontana dagli show televisivi e dal mondo dello spettacolo, Giorgia Meloni divenne ministro grazie alla sua carriera: militante da quando aveva 15 anni, ha fatto politica nelle strade mentre lavorava al mercato di Porta Portese, per guadagnarsi da vivere. Leader del movimento giovanile di Alleanza Nazionale, e poi confluito nel Popolo della Libertà, nel 1998 fondò Atreju, il festival dei patrioti e dei giovani del centrodestra, che ritorna ogni anno a settembre: nelle ultime edizioni, vi sono stati ospiti del calibro di Steve Bannon, consigliere del Presidente Donald Trump, e il Primo Ministro ungherese Viktor Orbàn. Fratelli d’Italia nasce nel dicembre del 2012, dopo una frattura con il Popolo della Libertà: Giorgia Meloni ed altri ex-AN decidono di fondare il partito che prende il nome dalle prime parole dell’Inno nazionale italiano. Un tempismo perfetto.

Da cosa dipende il successo di Giorgia Meloni? Secondo il sondaggista di You Trend, Lorenzo Pregliasco, da due fattori: coerenza del messaggio e capacità comunicativa. “Diciamo sempre le stesse cose e manteniamo le promesse. Siamo come un albero ben piantato a terra con le radici profonde, in un momento in cui gli altri partiti vanno dove soffia il vento, cambiando posizione” afferma Giorgia Meloni.

E poi, “Io sono Giorgia. Sono una donna. Sono una madre. Sono cristiana”. Voleva essere una parodia ad opera di alcuni dj dello schieramento opposto, e invece si è rivelato un tormentone. Secondo Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia, “hanno cercato di ridicolizzarla e invece hanno amplificato il messaggio. I ragazzi hanno ballato sulle parole di Giorgia in discoteca, ed una tale campagna mediatica ci sarebbe costata almeno 1 milione di euro”. E invece il discorso di Giorgia Meloni, pronunciato durante la manifestazione del centrodestra a Piazza San Giovanni a Roma lo scorso ottobre, è arrivato a tutti a costo zero. Un discorso di orgoglio nazionale, in cui molti si sono identificati, e perciò ha ottenuto un’enorme risonanza.

La forza di Fratelli d’Italia sta nell’essere espressione di una destra conservatrice ma non nostalgica. Giorgia Meloni ha preso le distanze dal Fascismo e dalle leggi razziali, rifacendosi piuttosto a proposte economiche di stampo “Trumpiano”, che prevedono investimenti in infrastrutture e abbassamento delle tasse, così come una ferma opposizione all’immigrazione illegale e all’utero in affitto. E perché no, puntare al 20%, affermandosi di conseguenza tra i principali attori della scena politica italiana.

In un futuro non troppo lontano, se l’attuale governo dovesse rassegnare le dimissioni, Giorgia Meloni potrebbe essere l’alternativa più istituzionale rispetto a Matteo Salvini per diventare Presidente del Consiglio, grazie anche alla stima che gode a livello internazionale, e che spesso le hanno espresso politici del calibro di Orbàn e Trump, andando ben oltre i confini europei.

Non sappiamo se la leader di Fratelli d’Italia riuscirà a diventare Presidente del Consiglio, ma Giorgia Meloni ha dimostrato la sua abilità politica e di saper aspettare il momento giusto. Sempre in prima linea.

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