“Nel giorno dell’anniversario dell’infame strage di Capaci una delle immagini mi macabre che mi torna in mente è quella che immortala i resti della Fiat Croma, autovettura di scorta del giudice Falcone, colpita da 500 kg di tritolo. Un’immagine che testimonia la violenza e la brutalità del male che si volle fare allo Stato e a i suoi simboli. Uomini e donne delle Istituzioni, agenti ed i loro congiunti, che con il loro esempio hanno testimoniato con coraggio, a costo delle loro stesse vite, il valore della legalità. Oggi, nel nome del sacrificio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, e dei servitori dello Stato Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo che perirono vittime della mafia, il ricordo è necessario per ravvivare la costante promessa di contrastare la mafia ed il malaffare sotto tutte le sue forme. Per continuare, grazie a loro, ad andare a testa alta, contro l’illegalità”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Loperfido.