Ci risiamo! Senza alcun indugio e pudore il Presidente dei pentastellati Giuseppe Conte continua la sua campagna di diffusione di fake news.
Infatti, ieri a Quarta Repubblica ha dichiarato che il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrebbe mentito quando nei suoi “Appunti di Giorgia” ha denunciato l’atteggiamento poco serio di chi promette ristrutturazioni gratuite in favore di facili consensi elettorali a spese dei cittadini. Conte afferma che i dati dichiarati dal Presidente Meloni sono «assolutamente falsi». Difendendo la sua posizione afferma che il Superbonus non è un costo ma un investimento che avrebbe riportato il Paese ai tempi del “miracolo fiscale”. Proclama in effetti molto simile, nello stile infelice, al millantante annuncio dell’”abbattimento della povertà” fatto dal suo predecessore Di Maio dopo l’approvazione del Reddito di Cittadinanza. Conte così accusa gravemente il Governo Meloni o di «mentire adesso» o di aver dichiarato un «falso in bilancio», e di farlo attraverso una «comunicazione manipolativa» con cui starebbe prendendo in giro gli italiani e «mettendo irresponsabilmente in allarme i mercati».
In realtà, i costi dei bonus edilizi per lo Stato ereditati dall’attuale Governo Meloni, comprensivi del Superbonus, sono di ben 120 miliardi.
Di oggi, infatti, la dichiarazione di Giacomo Ricotti, capo del servizio assistenza e consulenza fiscale di Bankitalia, in audizione al Senato che afferma, contrariamente a quanto sostenuto da Conte, l’effettivo impatto sul bilancio dello Stato del Superbonus. Impatto che ha portato alla sospensione del bonus da parte del Governo Meloni per arginare l’ingente spreco di risorse. Infatti, l’Ufficio Studi della Cgia ha rilevato che, fino ad ora, questa misura ha interessato solo il 3,1 per cento del totale degli immobili ad uso abitativo per una spesa di oltre 70 miliardi gravanti sulle tasche dei cittadini.
Dopo il Reddito di Cittadinanza, dunque, una nuova sconcertante promessa fatta per ottenere il consenso degli elettori e che ora proprio loro devono pagare di tasche proprie. Il Governo Meloni, ancora una volta, costretto a dover far quadrare i conti messi a rischio da irresponsabili politiche fatte senza tenere conto delle gravi conseguenze che queste causano per gli italiani.
Draghi ha dato le direttive, la nostra Giorgia allieva di prima classe esegue… Il crollo dell’economia italiana sarà attribuito non certo a Draghi purtroppo, ma alla dolce Giorgia e ai nostri Fratelli d’Italia per il ritorno dell’autarchia ! Tutti di corsa alla guerra, fino alla fine, oggi allo Zelé Giorgia ha detto che gli darà anche i soldati, dopo 75 miliardi già spesi, e tanti ancora da spendere. Questo non è uno spreco, per Giorgia lo spreco è spendere duemila euro a testa per ogni italiano in italia per l’edilizia Italiana delle ditte Italiane che pagano le tasse in Italia che riempiono le casse dell’Italia ! L’investimento per l’Ucraina quanti miliardi ci frutterà? E quando? Farà lavorare le ditte italiane in Italia? E stipendiare i rifugiati di guerra che continueranno ad affluire per anni non solo dal mare ma anche da terra, dalla Slovenia, Austria provenienti dall’Ucraina, questi rifugiati quanto ci renderanno? N U L L A ! Quando? M A I !