Tercas: la sentenza va usata per garantire almeno rimborsi veloci ai risparmiatori

Erano stati stanziati un miliardo e mezzo, ma i rimborsi del FIR (fondo indennizzo risparmiatori) i procedono con una lentezza inaccettabile. Ancora più inaccettabile adesso che sappiamo che queste banche potevano essere salvate con l’intervento del fitd, perchè la Corte di Giustizia europea ha annullato la decisione della Commissione Ue che aveva configurato come aiuti di stato il contributo concesso dal Fondo interbancario tutela depositi.
Quindi del miliardo e  mezzo stanziato ad oggi sono stati pagati solo 35 milioni, e consideriamo che adesso stanno rimborsando gli importai più bassi, come da regolamento del FIR.
Questo anche perchè alla fine è stata scelta la procedura più farraginosa, per gli obbligazionisti,ad esempio, una volta stabilita la cifra del rimborso lordo da parte di Consap, questa deve trasmettere al Fitd tutti i dati relativi alle transazioni del singolo risparmiatore per farsi poi comunicare quanto detrarre come differenziale cedole. Questo processo di trasmissione va ripetuto per ogni risparmiatore ed evidentemente non è automatizzabile. Inevitabilmente quindi abbiamo una procedura lunghissima, anche con potenziali errori , e con scarsa trasparenza delle modalità di calcolo verso il risparmiatore.
Per quanto riguarda invece gli obbligazionisti senza rapporto negoziale diretto con la banca non abbiamo notizia di nessun rimborsato.
Ma cosa accade alle somme in disponibilità del FIR se queste non sono completamente erogate entro la fine del 2021, che è la scadenza dell’attuazione del fir, e cono ci risultano proroghe?
All’indomani della sentenza che certifica che l’intervento del Fitd per salvare le nostre banche non si sarebbe configurato come aiuto di stato, il minimo che dovrebbe essere concesso ai risparmiatori ingiustamente azzerati sono rimborsi automatici, senza passare tramite questo meccanismo lento e poco trasparente. Del resto non ci sono più dubbi ormai sul fatto che quello a cui si abbiamo assistito è un fallimento di sistema, e quest’ ultima sentenza non fa altro che confermarlo, non è quindi giusto che il conto finale lo debbano pagare i risparmiatori, spesso del tutto incolpevoli.

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Letizia Giorgianni
Letizia Giorgianni
O te ne stai in un angolo a compiangerti per quello che ti accade o ti rimbocchi le maniche, con la convinzione che il destino non sia scritto. Per il resto faccio cose, vedo gente e combatto contro ingiustizie e banche. Se vuoi segnalarmi qualcosa scrivimi a info@letiziagiorgianni.it

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