Trump loda ancora Meloni: “Grande leader, amo l’Italia”

Amo l’Italia, è un Paese molto importante”. Lo ha detto il presidente statunitense, Donald Trump, allo Studio ovale, al fianco del presidente francese Emmanuel Macron, prima del loro bilaterale. “C’è una donna meravigliosa come leader – ha detto il tycoon – e oggi era nelle discussioni del G7, penso che l’Italia stia facendo molto bene e abbia una leadership molto forte con Giorgia”.

Lodi statunitensi per Giorgia Meloni, dunque, che confermano quanto abbiamo sostenuto finora: la premier italiana è il vero ponte tra Europa e America. Parole che arrivano proprio dopo la standing ovation che la leader di Fratelli d’Italia ha ottenuto intervenendo alla convention dei conservatori di tutto il mondo, la Cpac, dinanzi al cui pubblico ha consolidato i rapporti con l’alleato statunitense pur non indietreggiando sulle sue posizioni in merito alla guerra in Ucraina.

I precedenti: Meloni consolida i rapporti con gli Usa

Non è la prima volta che The Donald mostra apprezzamento per il Presidente del Consiglio italiano. Il primo incontro tra i due si è avuto a Parigi, all’inaugurazione di Notre Dame, Trump aveva appena vinto le elezioni e non ancora insediato alla Casa Bianca. In quell’occasione, il tycoon rivelò al New York Times: “Sono stato molto con lei, è una vera e propria fonte di energia. È fantastica”.

Parole che lasciavano presagire una collaborazione forte tra i due. Poi ancora, a dicembre, incalzato dai giornalisti: “Giorgia Meloni? E’ una leader e una persona fantastica”. E alla domanda sulla possibile cooperazione con la leader italiana, il tycoon ha risposto con un netto “sì”. Nessun dubbio: Italia e Stati Uniti hanno sempre cooperato, e lo faranno adesso che i rispettivi vertici appartengono a fazioni politiche molto vicine, alla famiglia dei conservatori.

Poi l’inaspettata visita di Meloni a Mar-a-Lago, altre lodi dal team Maga, un’amicizia che potrebbe fruttare vantaggi per tutto il Paese. “Mi piace molto, vediamo cosa succede” disse il tycoon di Meloni nei giorni successivi, parlando di dazi. La premier era presente anche al suo giuramento, il 20 gennaio. E ora, ancora una volta parlando di dazi, il leader repubblicano ha ricordato: “Meloni è una grande leader”. Uno smacco fortissimo per chi, immerso nel fanatismo anti-italiano, spera ancora in una rottura con gli Stati Uniti.

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