“Da amministratore locale, ho affrontato direttamente i problemi legati alle comunità Rom e so bene che l’integrazione non è solo una questione di risorse o di strategie : è, prima di tutto, una questione di volontà e di rispetto delle regole”. Così intervenendo in Plenaria oggi Alessandro Ciriani, eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR, in merito al dibattito sul Conseguire risultati nell’ambito della strategia dell’UE per i rom e della lotta contro la discriminazione nell’UE.
“Per anni si è insistito sulla marginalizzazione dei Rom, ma la verità è che molte di queste comunità scelgono di vivere separate, organizzandosi in insediamenti che rifiutano qualsiasi contatto con le istituzioni. In molte città d’Europa esistono quartieri dove lo Stato è assente non perché non voglia esserci, ma perché chi ci vive lo respinge. Possiamo accettare questo? Non credo”, prosegue il vicecoordinatore del Gruppo ECR in LIBE. E conclude: “Non possiamo più tollerare zone franche dove valgono altre regole, dove si vive di espedienti e dove lo Stato entra solo per raccogliere macerie dopo un’emergenza. Non è questa l’Europa che vogliamo. L’Unione Europea deve smettere di imporre modelli che nei fatti non funzionano. Non può esserci integrazione senza responsabilità, né diritti senza doveri”.