“Ritengo positivo il proposito della Commissione europea di occuparsi del costo dell’energia, salito molto a causa degli shock geopolitici, attraverso appositi investimenti e completare l’Unione dell’energia prepararandosi meglio a potenziali crisi energetiche. Purtroppo non bastano le enunciazioni di principio. Serviranno misure concrete e tempestive”.
Lo dichiara il co-presidente dei Conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia, commentando il “Piano d’azione per l’energia accessibile”approvato dalla Commissione UE.
“La Commissione sembra aver recepito alcune delle misure invocate dall’Italia, come l’invito ad aumentare la produzione di energia, per evitare di dipendere troppo dalle importazioni e quindi puntare all’autonomia energetica della Ue. Peccato aver perso gli ultimi cinque anni di legislazione europea per perseguire obiettivi ambientalisti velleitari che hanno aumentato la dipendenza energetica europea. Riguardo il costo delle bollette – aggiunge Procaccini- finalmente si parla dell’ipotesi di decoupling (disaccoppiamento) tra prezzo del gas e prezzo dell’energia elettrica da fonti rinnovabili. Giusta e’ la raccomandazione a depurare le bollette di tutti gli oneri accessori rispetto al costo dell’energia elettrica, cosi come la sollecitazione a favorire il rilascio dei permessi per le infrastrutture energetiche”.