Ue, Fidanza (FDI): Recovery Fund arriverà tardi, rischio Mes

“A proposito del Recovery Fund gli italiani in questi giorni sono stati travolti da una falsa propaganda. Chi l’ha fatta se ne pentirà tra pochi mesi, quando gli italiani capiranno che questa idea che l’Europa finalmente solidale ci stia per ricoprire di miliardi gratis è semplicemente una menzogna”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo e responsabile Esteri del partito Carlo Fidanza in un’intervista ad Affaritaliani.it. “Sono bastate poche ore per scoprire dalla voce dei protagonisti che gran parte dei dubbi che abbiamo sollevato erano centrati. Innanzitutto i 500 miliardi a fondo perduto sono pochi per rispondere allo shock, non a caso si era sempre parlato del triplo e poi del doppio. Quella dell’altro giorno è solo la proposta della Commissione, ora inizierà un negoziato lungo e difficile che si protrarrà fino a dopo l’estate con le procedure di ratifica parlamentare in ogni Paese. L’emissione dei nuovi bond europei inizierà nel 2021. Nel frattempo da qui alla fine dell’anno (forse a ottobre) vedremo soltanto un paio di miliardi. Il rischio è che, in mancanza di altra liquidità, il governo decida di ricorrere al MES con tutti i rischi del caso, come ha peraltro ribadito oggi il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Fratelli d’Italia ha proposto due strade: emettere i BOT patriottici non tassati e a lunga scadenza, chiedendo alla Bce di garantirlo. E attivare, come ha proposto Giorgia Meloni, i cosiddetti Diritti Speciali di Prelievo del Fondo Monetario Internazionale, cioè nuova liquidità che è già stata usata nella crisi del 2009 e senza ricorrere alla Trojka. Serve un lavoro diplomatico intenso ma potrà servire meno tempo di quanto dovremo attendere per i fondi europei”.

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