“Questa settimana, nella Plenaria di Strasburgo, durante il dibattito sulla ricostruzione della Siria, ho ritenuto di dover denunciare l’ipocrisia di chi parla di una ricostruzione e di una transizione giusta del Paese, mentre migliaia di civili vengono massacrati”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR Paolo Inselvini.
“Non si può discutere di ricostruzione con chi ha le mani sporche di sangue, con chi sta sterminando la comunità cristiana, gli alawiti e le altre minoranze sotto lo sguardo inerme della comunità internazionale. Le offensive e le missioni punitive hanno provocato migliaia di morti, tra cui donne, bambini e anziani. Le testimonianze parlano di sacerdoti uccisi e famiglie cristiane trucidate nelle loro case. Il leader del nuovo regime siriano, Ahmed al-Sharaa, aveva promesso di proteggere i cristiani, ma la realtà dimostra il contrario. Per questo, insieme al capodelegazione Carlo Fidanza, al Presidente del gruppo Ecr Nicola Procaccini e ad altri colleghi di Ecr, abbiamo presentato un’interrogazione prioritaria alla Commissione europea. Abbiamo chiesto quali misure immediate intenda adottare per proteggere le comunità cristiane e le altre minoranze in Siria, duramente colpite dall’ondata di violenze. Abbiamo inoltre sollecitato chiarimenti su come l’Ue intenda garantire che gli aiuti europei arrivino effettivamente alle popolazioni colpite, evitando che finiscano nelle mani sbagliate. Infine, abbiamo chiesto una valutazione chiara sulle azioni del nuovo regime siriano e del suo leader, Ahmed al-Sharaa. Non possiamo restare in silenzio mentre le persone vengono cacciate o sterminate dalla propria terra”.
Ue, Inselvini (FdI-ECR): presentata interrogazione alla Commissione per fermare le violenze ed i massacri contro le minoranze cristiane in Siria
