“Seppur la tutela dei consumatori sia fondamentale, una normativa eccessivamente onerosa potrebbe danneggiare l’intero ecosistema turistico sia lato consumatori che PMI”. Lo ha dichiarato l’eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR Denis Nesci, durante la discussione in Commissione IMCO sulla Direttiva UE 2015/2302 riguardante i pacchetti di viaggio per proteggere le PMI e il settore turistico.
“Imporre un tetto del 25% sugli acconti e vietare il saldo prima dei 28 giorni dall’inizio del viaggio impedisce alle imprese di pianificare investimenti e acquisti, compromettendo la loro capacità operativa e di crescita, ma anche di offrire ai consumatori dei pacchetti viaggio a buon prezzo e competitivi sul mercato”, prosegue il componente di IMCO. E continua: “L’introduzione del ‘trusted account’ comporta costi burocratici insostenibili per le PMI. Inoltre, il trasferimento dei voucher potrebbe facilitare attività criminali come il riciclaggio di denaro. Il rapporto tra operatori turistici e clienti è basato sulla fiducia.”
“La normativa, ampliando le cause di recesso includendo circostanze soggettive, crea incertezze e squilibri per gli operatori. Ispirata a eventi straordinari, non rispecchia la gestione ordinaria del settore e, insieme a sanzioni più severe e scadenze rigide per i reclami, penalizza un comparto già in difficoltà. Lavorando insieme, si può trovare una soluzione che protegga i consumatori senza compromettere il futuro del settore turistico europeo. Una normativa giusta ed equilibrata è essenziale per la crescita e la sostenibilità del settore,” conclude Nesci.