Ue, Picaro (FdI-ECR): Clean Industrial Deal venga esteso a tutte le tecnologie disponibili

“Come gruppo ECR ci aspettiamo che il piano venga rivisto per includere tutte le tecnologie disponibili. Non possiamo permettere che l’industria europea venga sacrificata sull’altare di una transizione imposta dall’alto e scollegata dalla realtà economica. Per questo, Commissaria, le chiedo siete disposti a riconsiderare il piano per renderlo più equo ed efficace, o continueremo a mettere a rischio la nostra competitività in nome di obiettivi che rischiano di rimanere solo teorici?”. Lo ha domandato Michele Picaro, eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR, in occasione dello Scambio di opinioni con la vicepresidente esecutiva Teresa Ribera sul Clean Industrial Deal.
“Il Clean Industrial Deal nasce con l’obiettivo di rafforzare la competitività dell’industria europea e promuovere la decarbonizzazione, ma nella sua attuale formulazione rischia di ottenere l’effetto opposto. Innanzitutto, manca una vera neutralità tecnologica: si insiste sull’elettrificazione come unica via, trascurando alternative come biocarburanti ed e-fuels”, ha affermato Picaro, componente della commissione ENVI. Per quindi proseguire: “Il settore automotive ne è un esempio lampante: se da un lato, si concedono deroghe ai costruttori, dall’altro i veicoli pesanti restano esclusi, penalizzando la logistica e il trasporto.

Infine, rimane troppa incertezza sui finanziamenti: 100 miliardi di euro sono stati annunciati, ma senza un chiaro piano di distribuzione non considerando che senza garanzie di accesso alle risorse, molte imprese rischiano di non poter affrontare questa transizione”.

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