Ue, Sberna (FdI-ECR): pacchetto omnibus, burocrazia è dazio invisibile

“Sapete qual è la prima richiesta di chi vuole aprire un’attività in Europa? Regole chiare. Tempi certi. Meno ostacoli. In altre parole, meno burocrazia”. Lo dichiara Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo ed eurodeputata di Fratelli d’Italia/ECR in Plenaria oggi. “I numeri parlano da soli: 80 miliardi di euro l’anno spesi solo dalle PMI italiane per adempiere a procedure amministrative. Se consideriamo anche l’impatto sulle famiglie e sulle aziende, la cifra supera i 225 miliardi di euro.

L’Europa non può più permetterselo. L’Italia non può più permetterselo. Il primo pacchetto Omnibus rappresenta un riconoscimento tardivo ma necessario”, prosegue in merito al dibattito dal titolo ‘Tagliare la burocrazia e semplificare le attività commerciali nell’UE: le prime proposte omnibus’. E continua: “Perché accorgersi solo oggi che bastava alzare la soglia da 250 a 1.000 dipendenti per escludere l’80% delle imprese dall’applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive ?

La burocrazia è come un dazio invisibile: non si paga alla dogana, ma ogni giorno pesa sulle imprese, rallenta gli investimenti e blocca la crescita. Il primo Omnibus ha aperto una strada. Ma non bastano le intenzioni. È il momento di trasformare le parole in azioni concrete”.

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