“Il bilancio dell’Unione Europea per il 2023 registra una gestione sempre più critica, è quanto emerge dall’ultimo report della Corte dei Conti europea, con un tasso di errore nella spesa che ha raggiunto il 5,6%”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR Marco Squarta. “La relazione della Corte, presentata oggi a Strasburgo, solleva preoccupazioni anche per l’aumento del debito pubblico dell’Ue, che ha toccato i 458 miliardi, con un incremento del 32%.
Le criticità evidenziate nel rapporto sono aggravate dai costi di rimborso associati al debito legato al Recovery Fund, stimati tra i 17 e i 27 miliardi di euro. La gestione dei fondi europei è chiaramente problematica – prosegue Squarta – soprattutto nel settore della coesione, dove il tasso di errore negli investimenti ha toccato il 9,3%, rispetto al 3,6% del 2021. È inaccettabile che risorse cruciali per la ripresa economica e sociale dei nostri territori vengano gestite in maniera così inefficace. È necessario un intervento strutturale e di procedure di snellimento burocratico”, conclude Squarta, “L’Ue deve garantire che i fondi vengano utilizzati in modo più efficiente e flessibile”.