“La revoca della campagna faraonica ideata dal duetto Arcuri-Boeri deve essere seguita dalla revoca dell’incarico al commissario Arcuri. È lui l’ideatore di una serie di iniziative che hanno gettato discredito sulla gestione della pandemia e dilapidato ingenti risorse pubbliche. Le Primule sono state solo un esempio al quale si accompagnano scandali quali i banchi a rotelle e le mascherine. Le recenti notizie relative all’indagine della Procura di Roma, circa l’affidamento complessivo di 1,25 miliardi fatto da Arcuri a 3 consorzi cinesi per l’acquisto di 800 milioni di mascherine attraverso l’intermediazione di alcune imprese italiane, oltre a gettare ombre confermano l’incapacità di Arcuri. La ripartenza dell’Italia passa innanzitutto dalla realizzazione del piano vaccinale, come detto anche ieri dal presidente del Consiglio. Bene, allora Draghi non tentenni e dia un segnale di vera discontinuità per dare fiducia e credibilità ai cittadini”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di FdI.
