“E’ scandaloso che pur di gettare fango sull’avversario politico di turno, ci sia chi utilizzi una vetrina internazionale come il Festival del Cinema di Venezia: una kermesse che dovrebbe dare lustro alla nostra immagine nel mondo, usata in maniera miope per fare propaganda politica e attaccare il principale leader di uno schieramento. Purtroppo, nel nostro Paese esiste ancora qualcuno che interpreta il proprio ruolo nel cinema e nella cultura con lo scopo individuare nemici e di screditare l’Italia per il proprio piccolo tornaconto e per pubblicità, sfruttando tra l’altro una rassegna finanziata con i soldi di tutti i cittadini. Fratelli d’Italia chiederà conto al ministro della Cultura, Dario Franceschini, presentando un’interrogazione parlamentare, perché non è accettabile si sia scelto di inserire in cartellone una pellicola di questo tipo senza nessuno abbia vigilato”.
Così in una nota Tommaso Foti, vice presidente vicario di Fratelli d’Italia.