“Si conclude questa due giorni a Verona con l’annuncio che il sindaco di Verona ha scelto di entrare a far parte della squadra di Fratelli d’Italia. E’ soprattutto un ritorno a casa, è stato un militante della destra, eletto per la prima volta in consiglio comunale con Alleanza nazionale”. Lo ha detto Giorgia Meloni in conferenza stampa a Verona.
“La nostra priorità era restituire una casa in cui fare politica con orgoglio a quella comunità che si era dispersa. Abbiamo portato avanti un disegno inclusivo che oggi si arricchisce di un pezzo da novanta col sindaco”.
Continua la Meloni in difesa dei dirigenti del suo partito: “Sui giornali ogni giorno leggo che FdI non ha una classe dirigente, invece vanta la migliore classe dirigente in Parlamento. Dovendo guadagnarci ogni centimetro di strada col sudore della fronte non potevamo permetterci, a differenza di altri, di candidare in Parlamento personalità che nulla avevano a che fare con la politica ma che erano nomi di grido da stampare sui giornali, noi no, avevamo bisogno del radicamento. E se oggi FdI col 5 per cento in Parlamento riesce a fare opposizione contro il 95% senza bucare una materia, un provvedimento, un tema con proposte che si rivelano le migliori a distanza di mesi e spesso vengono copiate dagli altri è perché abbiamo una classe dirigente ha macinato lavoro sul territorio per decenni”. “Abbiamo le esperienza amministrative di maggiore successo, penso ai nostri 2 presidenti di regione, Marche e Abruzzo. Guardate dati su gestione pandemia, Abruzzo è una delle migliori per i dati vaccinali”. “Sono molto fiera di arricchire la squadra Fdi con persone come Federico Sboarina – conclude la presidente del partito dei patrioti – un altro tassello in questo straordinario laboratorio che è la città di Verona. Troverà ancora di più in noi comunità di persone pronta a sostenere una delle più riuscite amministrazioni del centrodestra in Italia”.
