Alla vigilia del summit Ue e degli incontri pre-vertice dei partiti europei, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che si trova in Belgio per partecipare al Consiglio europeo, si è riunita con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una saletta riservata dell’hotel Amigo, dopo aver cenato con Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo in pectore della Commissione Europea. Nello stesso hotel, alloggiano tra gli altri, anche Emmanuel Macron e Olaf Scholz. Giovedì mattina Tajani parteciperà al prevertice del Ppe, di cui è vicepresidente, mentre Salvini sarà al prevertice dei Patrioti, il primo nella storia recente della destra europea. L’incontro viene a cadere a poche ore dal Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla manovra. Il Presidente Meloni, prima del Consiglio Europeo, prenderà parte ad una riunione sulle migrazioni organizzata da Italia, Danimarca e Olanda. Nel punto stampa a Bruxelles, il premier Meloni ha fatto il punto sulla legge di bilancio, dicendosi soddisfatta e orgogliosa della rapidità con cui la manovra è stata approvata e della compattezza dimostrata dalla maggioranza. ‘’Una manovra seria e di buon senso che concentra le non molte risorse in quelle che sono le priorità della Nazione. Una manovra di bilancio che ricalca il lavoro già fatto nelle precedenti ed è un piccolo record, in meno di due anni abbiamo già approvato tre manovre di bilancio’’ ha sottolineato il Premier Meloni.
Meloni: “La strategia rimane la stessa, concentriamo le risorse sulle priorità della Nazione”
‘’Ci concentriamo sul lavoro, sui redditi, sul salario, sulla salute dei cittadini, sulla famiglia senza aumentare le tasse e tenendo i conti in ordine’’ ha detto Giorgia Meloni, ricordando i punti salienti della strategia di bilancio: ‘’Ci sono nel triennio 4 miliardi e mezzo per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, assumiamo circa 3mila persone per velocizzare i processi civili’’. Si rendono inoltre strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento su tre scaglioni delle aliquote IRPEF, già in vigore nell’anno in corso. “Il cuneo contributivo diventa fiscale, quindi da una decontribuzione passa a una defiscalizzazione stesso importo, si allarga la platea che arriva a 40mila euro e diventa strutturale, che era la richiesta dei sindacati”. Per quanto riguarda i sostegno alla famiglia e alla natalità, “aggiungiamo un terzo mese di congedo parentale retribuito all’80 per cento”. Inoltre il governo ha “istituito un fondo per allargare gli interventi anche alle lavoratrici autonome” ha detto Meloni.
Quanto al tema della sanità, rimane al centro delle priorità del Governo Meloni, come confermato dalla stessa manovra: ‘’ Non ci sono mai state così tante risorse sulla sanità’’ ha precisato il premier, sottolineando che il fondo sanitario, grazie al governo ‘’arriverà a 136,5 miliardi nel 2025 e a 140 miliardi nel 2026. ‘’ Per fortuna ci sono i numeri a mettere a tacere le mistificazioni e le falsità della sinistra, volte a screditare il lavoro del governo Meloni, soprattutto sul tema della sanità.
“Sento molte falsità in queste ore su Sanità e legge di Bilancio. E allora facciamo ancora più chiarezza: +6,4 miliardi per la Sanità in due anni (+2,37 miliardi nel 2024 e +4,12 miliardi nel 2025). Record della
storia d’Italia per il fondo sanitario nazionale: 136,48 miliardi nel 2025 e 140,6 miliardi nel 2026. Questi i numeri. Il resto sono mistificazioni”. A scriverlo su X è il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il ruolo dell’Italia in Europa
Il Governo Meloni ha ribadito di voler mantenere un ruolo centrale in Europa. La linea del Governo è chiara: l’Italia tornerà protagonista nelle scelte europee, portando avanti un dialogo costruttivo con le istituzioni europee, guardando anche all’interesse nazionale.