“Siamo la nazione con il maggior numero di prodotti a denominazione a cui vanno sommati gli oltre 5mila prodotti tipici, che insieme fanno la forza e l’unicità del nostro patrimonio agroalimentare”.
Queste le prime parole del sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, rilasciate a Vinitaly, in corso a Verona, a margine dell’evento “La cucina italiana e il valore della candidatura a Patrimonio dell’Umanità: tra tradizione e futuro”, tenutosi presso il padiglione Masaf.
“Insieme al vino la nostra cucina, grazie alle loro eccellenze, frutto di tradizioni millenarie e capacità produttive affinate nel tempo dagli italiani, sono per tutti noi motivo di orgoglio, di grande riconoscibilità nel mondo e volano economico di eccezionale portata per tutto il sistema Italia. Per questo l’avvicinarsi del traguardo del riconoscimento Unesco per la cucina italiana, come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, – ha aggiunto il sottosegretario La Pietra – è per il Masaf, per il ministro Lollobrigida che sta lavorando quotidianamente per ottenere questo risultato e per tutto il governo Meloni, un appuntamento di estrema rilevanza che renderà il giusto onore al valore identitario della nostra cucina, agricoltura e cultura”.